Le parole sono come il caffè al mattino: ci sono giorni in cui ci svegliano con energia, pronte a farsi sentire, altre volte invece sono un po’ più lente, come se avessero bisogno di un po' di riposo. E, proprio come noi, a volte si stancano.
Immagina una giornata in cui le parole sembrano non voler venire fuori. Quasi come se fossero a corto di ispirazione, come se avessero detto tutto quello che c’era da dire e ora avessero bisogno di una pausa. Forse è un po' come quando cerchi di scrivere un messaggio e ti sembra che ogni frase suoni un po’ piatta, o forse è quella sensazione di stare cercando le parole giuste, ma nessuna sembra essere abbastanza buona.
A volte, le parole si stancano perché, come noi, sono travolte dal rumore che ci circonda. Ogni giorno siamo sommersi da un fiume di discorsi, notizie, post sui social, che nemmeno le parole più energiche riescono a far breccia. Così, alla fine, alcune si fermano, si appisolano e si mettono in fila, aspettando che arrivi un momento in cui possano essere davvero significative.
In questi momenti, forse, la cosa più elegante da fare è lasciarle riposare. Non c’è bisogno di forzarle, di cercare di riempire ogni silenzio con una frase perfetta. A volte, è proprio nel silenzio che si nasconde la risposta. Il linguaggio non è solo fatto di parole, ma anche di pause, di ciò che non viene detto. È un po’ come una danza: a volte il passo più elegante è quello che non fai.
Le parole, quando tornano da questa piccola vacanza, sono più fresche, più forti, più precise. Capiscono che ogni tanto hanno bisogno di prendersi cura di se stesse per poter essere veramente utili. Così, la prossima volta che le parole sembrano stanche, lascia che riposino un po’—magari scoprirai che sono pronte a sorprenderti con una bellezza e una potenza che non avresti mai immaginato.
E se non le trovi subito? Beh, non preoccuparti. Anche il silenzio ha la sua eleganza.