Nei primi anni Sessanta, Gilda e Gaetano Torrente trasformano un antico convento in un luogo di ritrovo, dando vita a un circolo ricreativo con annesso bar. Questo progetto, inizialmente semplice, evolve nel tempo prima viene convertito in una pizzeria, poi in una trattoria, fino a diventare una vera e propria osteria che accoglie gli abitanti e i visitatori di Cetara.
Con l’arrivo degli anni Ottanta, grazie alla visione innovativa di Pasquale Torrente, “Al Convento di Cetara” si afferma come simbolo della cucina della Costiera Amalfitana, acquisendo una fama che presto supera i confini italiani. Lo chef Pasquale non è solo il cuore del ristorante, ma anche un volto noto del panorama gastronomico. Con il suo stile autentico e la sua passione per la tradizione, Pasquale diventa ospite fisso di programmi televisivi italiani e internazionali, spesso al fianco di rinomati chef e personalità come Massimo Bottura, Anthony Bourdain e altri illustri colleghi e artisti. Tra le sue creazioni spicca la “genovese di tonno”, un piatto unico e celebrato, ma è soprattutto grazie alla sua dedizione che la pregiata “colatura di alici” di Cetara acquista fama mondiale. Questo condimento affonda le sue radici nell’antica Roma ed è il simbolo gastronomico di Cetara. La cucina di Pasquale onora la tradizione locale, facendo delle materie prime della Costiera la base di ogni piatto, interpretato con grande rispetto e amore per il territorio.
Con l’arrivo della terza generazione della famiglia Torrente, il ristorante vive una nuova fase, Gaetano Torrente, figlio di Pasquale, intraprende un percorso che rinnova l’approccio culinario di famiglia, fondendo tradizione e innovazione. Gaetano sperimenta influenze esotiche e tecniche contemporanee, mantenendo sempre vivo il legame con la cucina tipica della zona. Utilizza attrezzature speciali come il forno a braci Josper e il maturatore ittico, strumenti che permettono una lavorazione innovativa e raffinata dei prodotti locali.
Il recente restyling di “Al Convento di Cetara” è un’immersione nelle tonalità e nell’atmosfera del mare blu della Costiera Amalfitana. Il progetto mette in risalto il carattere caloroso e accogliente dei ristoratori, donando agli interni un design curato nei minimi dettagli. Le sale, arredate con pezzi artigianali, sono arricchite da tocchi tecnologici e da una palette di colori marini, ispirata alle sfumature del borgo di Cetara. Gli arredi si combinano armoniosamente con le volte affrescate, oggi impreziosite da elementi in ottone e specchi che riflettono e amplificano la bellezza senza tempo del luogo, offrendo ai clienti un’esperienza che unisce il fascino della tradizione a un’eleganza contemporanea e sofisticata.