Leopoldine è nata nel marzo del 2021 dall'idea di Valentina di dare un tocco più femminile e adulto alle scarpe con gli occhietti, un'icona della nostra infanzia. Questo modello non doveva essere semplicemente una scarpa, ma un mezzo per evocare i ricordi e le emozioni dell'infanzia. La forma classica da ballerina è stata arricchita da un elemento distintivo: l'unicità. L'obiettivo non era seguire le tendenze del momento, ma conferire al modello e al marchio Leopoldine una sua personalità e identità uniche.
Il nome Leopoldine è un omaggio al nonno di Valentina, Leopoldo, che non era un calzolaio ma lavorava in una segheria di marmo. Fin da giovane, amava segnare il suo nome su ogni oggetto che possedeva, inclusa la sua calzatura, per renderla esclusivamente sua. Tra le tante storie che raccontava, ce n'era una particolarmente amata: quella del giorno in cui, da ragazzo, rubò delle ciliegie e, scoperto, scappò lasciando le scarpe sotto l'albero, sulle quali era chiaramente impresso il suo nome.
Valentina è nata nella provincia di Pisa, nota come il distretto del cuoio, poiché suo padre ha sempre lavorato in un calzaturificio. Cresciuta tra il profumo delle scarpe nuove, dopo la laurea all'Accademia delle Belle Arti, un'esperienza a Londra e successivamente a Lecce, dove ha lavorato per un brand di moda, ha avuto l'opportunità di approfondire il mondo delle calzature.
Tornata in Toscana con un'idea chiara, Valentina ha dato vita al suo progetto, battezzato Leopoldine.
Oggi Leopoldine non è solo un paio di scarpe, ma un'azienda familiare che collabora con maestri artigiani, dove l'elemento umano è fondamentale.
È il sogno di Valentina realizzato: un progetto che si concretizza in un paio di scarpe uniche, ricche di ricordi ed emozioni, capaci di farci sentire di nuovo bambine ogni volta che le indossiamo.