C’è chi osa con il fucsia fluo, chi si lancia nei tacchi a spillo anche alle otto del mattino, e poi… c’è il rispetto. Silenzioso, sobrio, ma sempre elegante. Un po’ come quel tubino nero che non delude mai: non fa rumore, ma si fa notare. Sempre.
Il rispetto è quella cosa che si indossa in ogni occasione, che tu stia parlando con la tua migliore amica di sempre o con la ragazza che vedi solo ai compleanni. Non importa il grado di confidenza, il rispetto non fa classifiche: è un’energia sottile che si sente, si percepisce e che dice più di mille parole.
È il modo in cui ascolti qualcuno senza interromperlo ogni due secondi (anche se hai l’aneddoto perfetto da raccontare, lo so!). È quel messaggino che mandi per dire “ti penso” senza un secondo fine. È non giudicare anche quando potresti farlo in modo raffinato. Perché, ammettiamolo, a volte la tentazione è forte.
Essere rispettose non significa mettersi da parte, né farsi andare bene tutto. Vuol dire scegliere di trattare l’altro – chiunque esso sia – con quella gentilezza consapevole che fa stare bene chi la riceve… ma anche chi la dà. E poi, diciamocelo: il rispetto sta bene su tutto. È come il buon gusto. Non stanca mai.
Che sia la confidente di una vita o la collega con cui condividi solo il caffè delle 10:30, poco importa. Il rispetto non chiede titoli, né ruoli. Chiede solo presenza, ascolto e un pizzico di grazia.
Perché in un mondo in cui tutti vogliono avere ragione, scegliere il rispetto è da vere protagoniste.